Quest’anno la meta del “Viaggio” è stata l‘Argentina:
Un paese straordinario, dalle differenti realtà climatiche dovute al suo esteso territorio latitudinalmente.
Infatti, la sua superficie è di circa 3.000.000 di km2, circa 10 volte l’Italia, e presenta climi molto diversi tra loro: si va dal clima quasi tropicale del nord, al clima temperato di Buenos Aires e della Pampa, al clima freddo e ventoso della Patagonia, al clima subpolare della Terra del Fuoco.
Offre proprio per questo paesaggi naturalistici mozzafiato come il
ghiacciaio Perito Moreno.
è un ghiacciaio situato nel Parco nazionale Los Glaciares, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, in Argentina. È una delle più importanti attrazioni turistiche della Patagonia argentina.
La formazione di ghiaccio, che si estende per 250 km² e per 30 chilometri in lunghezza, è uno dei 48 ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, facente parte del sistema andino, condiviso con il Cile. Questo ghiacciaio continentale è la terza riserva al mondo d’acqua dolce.
Il ghiacciaio, situato a 78 km dalla località turistica El Calafate, prende il proprio nome dall’esploratore Francisco Moreno,
un pioniere che studiò la regione nel XIX secolo e giocò un ruolo di primo piano nella difesa del territorio argentino nel conflitto sorto intorno alla disputa sul confine internazionale con il Cile.
L’Argentina, dopo essersi liberata dalla dominazione spagnola nel 1810 è stata governata a fasi alterne da dittatori, oligarchie militari e presidenti democratici.
Questo ne ha fatto una democrazia fragile, tanto che appena 40 anni fa viveva ( dopo la dittatura populista di Peron) quella che è stata considerata la più grande vergogna di uno stato civile moderno: la deportazione e uccisione di oltre 30.000 desaparesidos.
Gli arresti avvenivano molto spesso con modalità da “rapimenti”: squadre non ufficiali di militari arrivavano con una macchina, sequestrando a volte intere famiglie. L’assoluto mistero sulla sorte degli arrestati fece sì che le stesse famiglie delle vittime tacessero per paura. La conseguenza di queste modalità fu che nella stessa Argentina per lungo tempo il fenomeno rimase taciuto, oltre che totalmente ignorato nel resto del mondo. Una volta arrestate, le vittime erano rinchiuse in luoghi segreti di detenzione, senza alcun processo, quasi sempre torturate, a volte per mesi, e solo in rari casi, dopo un processo sommario e senza alcuna garanzia legale, gli arrestati vennero rimessi in libertà.
Secondo alcune fonti, spesso testimonianze di militari coinvolti nell’operazione, molti desaparecidos furono imbarcati a bordo di aerei militari, sedati e lanciati nel Rio de La Plata, oppure venivano gettati in mare col ventre squarciato da una coltellata affinché i loro corpi fossero divorati dagli squali, i cosiddetti vuelos de la muerte.
Doverosa questa nota storica per ricordare a noi tutti ciò che questa popolazione ha vissuto in tempi recenti.
Tornando alle bellezze naturalistiche,
un’altra attrazione fantastica sono le cascate Iguazu
nate dal fiume Iguazu, al confine con il Brasile.
Puerto Madryn, invece, si trova nella regione argentina del Chubut, a ridosso dell’Oceano Atlantico parte della Patagonia,clima freddo e ventoso. E’ una parte di mondo unica nel suo genere, hai la sensazione di essere lontano da tutto e da tutti, in mezzo alla natura più incontaminata.
E qui abbiamo incontrato intere colonie di leoni marini
e straordinari pinguini Magellano in onore del grande esploratore.
con cui è facile socializzare :)
Ad Ushuaia, alla Fine del mondo, il granchio reale è un rito!
Le pecore della razza merinos con i loro 5/6 kg di lana pregiata per tosatura, sono molto importanti per gli allevamenti della Patagonia.
Cosa sarebbe l’Argentina senza il tango e le tanghere?!!!
Che dire?
Anche questo un paese straordinario per la grande ricchezza naturalistica, con un grande potenziale ma che fatica ancora a trovare la sua collocazione nel panorama delle nazioni più evolute, anche per la sua storia recente.
Ma quello argentino ( per l’80% di origine italiana!) è un popolo ricco di inventiva e passione che certamente non tarderà a trovare la sua strada.
Mike