Aumentando le fibre, cioè insalata, verdura, ecc…, abbiamo che cosa?…:
lo spazzino dell’intestino.
Perchè?
E’ bene chiarire questo mito che adesso sta nascendo, cioè della alimentazione integrale che molto spesso si sente dire da tanti.
L’apparato gastroenterico umano non può digerire, pensate, totalmente le cellule vegetali che fanno parte appunto delle varie verdure, minestroni, ecc…; questo perché c’è una differente struttura cellulare di queste sostanze.
Quindi la differenza che vogliamo evidenziare, tanto per dare un piccolo contributo culturale, è sapere che ci sono tre caratteristiche che differenziano le cellule vegetali da quelle animali.
La cellula vegetale ha in più i cloroplasti che danno appunto la fotosintesi clorofilliana;
i vacuoli che sono degli organismi o meglio degli organi all’interno del citoplasma per la conservazione di riserve alimentari per le cellule; e infine, quello che è più importante, la parete cellulare.
Il nostro organismo non ha la capacità di poter digerire completamente la parete cellulare di queste cellule vegetali.
Questo avviene invece in modo perfetto nei ruminanti che hanno quattro stomaci e quindi utilizzati appunto in questo senso.
Nel caso dell’apparato gastroenterico umano, invece, rimane circa il 50{564c2f4126d19c787c90d6dc76ae99461a9886dd2909a718dca77f5b353c1bc5} di scorie che servirà quindi come fibra spazzina e potrà espellere meglio le feci, eliminando qualsiasi forma di tossine.
Ed ecco il guaio, infatti questo è il principale “gap” culturale dell’alimentazione occidentale.
Qual’é il più efficace marketing che ci sia?
Quello che riesce a far credere al pubblico che se non usa certi prodotti rischia di morire, ed è proprio quello che è accaduto con le proteine.
Sono state le aziende che campano con la vendita di alimenti e prodotti ricchi di proteine ad inventare questa leggenda.
Analizziamo questa faccenda con più attenzione.
Da dove viene l’idea che le proteine rappresentano una fonte di energia?
Le fonti energetiche dell’organismo sono costituite in primo luogo da glucosio che proviene da frutta, verdure e germogli, e secondariamente degli amidi e dai grassi, sicché le proteine a questo non servono.
Servono, forse, ad aumentare la resistenza dell’organismo?
Ancora una volta falso.
Un eccesso proteico carica l’organismo di sostanze azotate che causano fatica.
Le proteine assicurano ossa robuste?
Sbagliato!
L’eccesso proteico è sempre collegato all’osteoporosi, che come è noto comporta l’indebolimento e l’assottigliamento delle ossa.
L’ossatura più robusta che sia dato di incontrare sulla terra, pensate un po’ di chi é? Non è altro che dei soliti e simpatici erbivori e vegetariani.
Fine sesto Capitolo
