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Reportage dal Giappone: INCREDIBILE viaggio attraverso la tradizione ed il futuro.

GIAPPONE…CHE LEZIONE!

Dopo tre lunghi anni, causa pandemia, finalmente abbiamo potuto ripartire e la prima meta tanto desiderata e non ancora raggiunta è stata proprio il Giappone.

Qualunque sia il motivo che ci spinge a partire, il Giappone è senza dubbio uno dei paesi più ricchi di contrasti: si passa infatti dalla storia, la religione e i riti tradizionali delle campagne, direttamente alla modernità e alla tecnologia delle grandi città

La cultura giapponese è varia, ancestrale e rivolta al mondo moderno.
Coltivando le sue radici, il Giappone sa anche rinnovarsi con i manga e con le nuove tecnologie. Ciò nonostante, sono proprio gli elementi tradizionali ad essere maggiormente apprezzati dal turismo.

Condivido con grande piacere gli scatti di questo bellissimo tour, partendo dalla capitale, Tokyo metropoli di oltre 13 milioni di abitanti, caratterizzata da diversi quartieri profondamente diversi tra loro.

INCREDIBILE! Per noi europei ed italiani in particolare (!) passeggiando per Tokio NON TROVI UN CASSONETTO E NEANCHE UN CESTINO PORTA RIFIUTI O SOLO CARTE!

Dove nascondono l’immondizia??? Hanno solo un senso della pulizia e dell’ordine davvero speciale! Perchè dovremmo aver bisogno di cestini portarifiuti se qualunque involucro, carta, fazzoletti o …può essere lasciato in casa, ufficio o ristorante?

E i cassonetti? Mi hanno spiegato che sono all’interno dei condomini, in aree attrezzate, evitando che stiano sulle strade.

Una nota per i fumatori: non si può fumare per strada!

C’è solo l’imbarazzo della scelta! Si viaggia con i “treni proiettile” alla velocità di circa 300km all’ora:). Tokyo è sempre in movimento, fiumi di persone la attraversano di giorno e di sera senza dimenticare la spiritualità con un passaggio al tempio buddhista Senso Ji situato ad Asakusa. È uno dei templi più colorati e popolari di Tokyo.

Per visionare la ricca gallery di foto, sposta il cursore a destra su ogni foto!

” Ci spostiamo a Kanazawa, la capitale della prefettura di Ishikawa, sull’isola centrale dell’arcipelago giapponese, Honshu. La città dista meno di 3 ore da Tokyo e Kyoto. La varietà dei luoghi da visitare è ampia: templi, santuari, edifici storici, giardini, dimore storiche e abitati dall’architettura tradizionale. 

Ecco i  bellissimi giardini con i caratteristici ciliegi (sakura) in fiore durante la bellissima Festa della fioritura HANAMI.

 

A Kanazawa si trova anche la Casa delle Geishe (Casa del té) Shima, designata come bene culturale del Giappone. La parola geisha è formata dall’unione di due termini che significano “arte” e “persona” e definisce pertanto una persona esperta nelle belle arti e belle maniere. Benchè inizialmente la professione di geisha fosse spesso confusa con quella della prostituta, grazie a ciò che gli americani hanno voluto trasferire di questa insolita arte. Invece, la geisha è una professionista nell’arte dell’intrattenere e allietare cene, banchetti e feste

Eccoci ad  Himeji a vistiare il castello del Samurai, detto anche dell’airone bianco, è uno dei 12 castelli intatti del Giappone ed è patrimonio Unesco. Sorto nel 1400 fu edificato come punto strategico di difesa a ovest di Kyoto. È composto da circa 80 edifici collegati tra loro da una serie tortuosa di sentieri, simil iad un labirinto.
Proseguendo, giungiamo a HIROSHIMA con l’ISOLA DI MIYAJIMA – SANTUARIO SCINTOISTA DEDICATO AL DIO DEL MARE
Miyajima è un’isola nel mare interno di Seto, al largo della prefettura di Hiroshima . Il luogo è considerato uno dei tre panorami più famosi del Giappone, il santuario di Itsukushima, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall‘UNESCO. Fu costruito nel 593 e dedicato agli dei che proteggono i popoli dalle calamità del mare.

Questo, invece, il passaggio a ciò che dovrebbe ogni giorno essere visionato da tutti i potenti che minacciano con il nucleare e attuano la guerra:

HIROSHIMA – MONUMENTO ALLA DISUMANITA’.

Hiroshima, oggi è una moderna città dell’isola giapponese Honshu. Come sappiamo, durante la seconda guerra mondiale fu quasi del tutto distrutta dalla bomba atomica. Per ricordare quell’evento catastrofico e non dimenticare è stato creato il Parco del Memoriale della Pace . Nel parco si trovano le rovine del Genbaku Dome, uno dei pochi edifici che rimasero in piedi vicino all’epicentro dell’esplosione, ma anche tanti oggetti e immagini che hanno “fotografato” ed impresso per sempre ciò che accadde quel giorno.

Kyoto è una città straordinaria. Fu capitale del Giappone dal 794 al 1868, e ancora oggi rappresenta  completamente lo stile giapponese tradizionale: giardini zen, templi, cerimonie del tè e geisha. È un luogo stupendo, ricco di storia, stile, cultura e tesori nascosti.

Il suggestivo Castello  Nijo, complesso fortificato costruito nel 1603, fu residenza della dinastia Tokugawa che governò il paese per 200 anni

Il tempio  buddista di Sanjūsangen-dō, costruito nel 1164 è famoso per le statue dei 1.000 Kannon (dalle mille braccia) presenti

 

Il santuario  shintoista Fushimi Inari, dedicato al dio Inari del riso e dell’agricoltura

La tradizionale cerimonia del Té

E infine, alcuni scatti fatti in giro per la città di Kyoto

Ci spostiamo a Osaka, sempre nell’isola di Honsu di cui Osaka è città portuale e polo commerciale. È famosa per l’architettura, la vita notturna e il sostanzioso cibo di strada. Il monumento storico principale della città è il castello di Osaka

Andiamo a Shirakawa-go: si trova nella valle del fiume Shogawa nelle remote montagne che abbracciano le prefetture di Gifu e Toyama. Dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1995, è famosa per le case gassho-zukuri( letteralmente, tetti con mani a preghiera) tradizionali, alcuni dei quali hanno più di 250 anni. Ci sono circa 150 case  disseminate in tutto il villaggio: ma la parte sicuramente più tipica e seducente, con le gassho-zukuri più belle, si può  ammirare nel “quartiere” Ogimachi.

Arrivati a Takayama,  andiamo a visitare il Takayama Jinya, l’edificio governativo storico della città. Jinya è il nome collettivo degli edifici governativi da cui la regione dipendeva. Ciò include gli uffici amministrativi, gli alloggi dei funzionari, i magazzini, un’aula del tribunale e altro ancora. E’ l’unico edificio del suo genere rimasto in tutto il Giappone.

Non poteva mancare l’esperienza del Riokan:la locanda tipica giapponse il  cui stile è rimasto pressoché immutato nel tempo. Si ritiene che questo tipo di struttura risalga all’epoca Edo (1600)

Concludo con queste ultime foto di Takayama :): anche qui storia e tradizione sono presenti e fare da cornice i magnifici ciliegi giapponesi.

GRAZIE GIAPPONE!

L’ULTIMA FOTO NON POTEVA NON ESSERE DEDICATA CON TUTTO IL GRUPPO NEL PARCO DELLA PACE DI HIROSHIMA.

GRAZIE POPOLO MOLTO EDUCATO.

L'ULTIMA FOTO NON POTEVA NON ESSERE DEDICATA CON TUTTO IL GRUPPO NEL PARCO DELLA PACE DI HIROSHIMA.

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