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Save the World!

Non so se anche ad alcuni di voi accade, ma spesso sento di mancare un’occasione, di non dare il mio personale contributo nel modificare le sorti del nostro amato ed unico pianeta Terra.

Quando vedo le immagini dell’inquinamento atmosferico della Cina ( stato dopo la Russia ed il Canada per estensione territoriale e per popolazione)
Cina

 

la cui economia cresce in maniera esponenziale ma senza alcun sistema di controllo sull’inquinamento che rilascia nell’atmosfera ma anche nelle acque(!)

 

 

ho paura soprattutto per i nostri figli, i nostri nipoti, coloro insomma che erediteranno tutto questo!

 

La nostra bellissima Italia ogni giorno, ormai, piange un disastro idrogeologico come quello della Sardegna o della Liguria e la nostra Puglia i nquesti giorni

 

 

dove i cambiamenti irragionevoli operati dall’uomo al territorio ( con il consenso di amministratori e politici senza senso civico) hanno devastato i normali corsi d’acqua, disboscato monti e colline che franano paurosamente, ma anche e soprattutto i mutamenti climatici conseguenti  all’effetto serra stanno sconvolgendo il clima in tutto il mondo!

 

E quello che accade in Campania, nella “terra dei Fuochi“?

 

Sapete perchè si chiama così?

 

Certamente per i tanti focolai di rifiuti dati alle fiamme ma anche perchè il terreno colmo di rifiuti di ogni genere, sotterrati per anni con il consenso e silenzio delle autorità locali e nazionali sprigiona fumi di autocombustione altamente inquinanti e rilascia liquidi velenosi nelle falde acquifere

 

Nel mondo la speculazione industriale delle compagnie petrolifere sta profanando il territorio con la perforazione idraulica, meglio conosciuta come fracking

 

fracking

 

i cui effetti sull’inquinamento ma anche sulla stabilità del territorio non sono ancora noti.

 

Mi chiedo, quindi, cosa stiamo facendo al nostro pianeta, a questa meravigliosa natura che ci nutre ancora con i suoi splendidi frutti?

 

Certamente poco e male!

 

“Save the World!”

 

Questo deve essere l’imperativo di ciascuno di noi e delle nostri classi politiche, il loro programma di lavoro.

 

Altrimenti, andremo alla deriva, proprio come i poveri orsi polari, abbandonati al loro destino…

 

 

 

 

 

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