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Con le Leggende del calcio mondiale sul green!

È davvero una bella esperienza giocare al golf con le Football Legends! 

PROLOGO
Filosofia sul golf di Zio Mike.

Perché il golf mi ha sempre appassionato?
Perché bisogna camminare e, mentre si cammina, tra un colpo e il successivo, tra un drive, legno, ibrido, ferro e putt, i pensieri, i progetti e le riflessioni planano tra bellissimi scenari naturalistici per atterrare nelle vie più recondite della nostra mente.
Muovere un passo dopo l’altro. Camminare. È il movimento intenzionale più simile alle manifestazioni involontarie del corpo, come il battito del cuore e il respiro. La più elementare affermazione di libertà. La prima conquista di autonomia di un bambino. Il più antico segno distintivo dell’umanità, che assume la stazione eretta, diventa bipede e si separa dalle scimmie. Camminare è l’atto fisico più vicino allo spirito.

“Il ritmo del passo genera una specie di ritmo del pensiero e il tragitto attraverso un paesaggio echeggia e stimola il tragitto attraverso un corso di pensieri”, osserva Rebecca Solnit, autrice dell’avventurosa “Storia del camminare”.

La filosofia fatta con i piedi
Sentieri e pensieri si dispiegano all’unisono. La civiltà è arrivata dai piedi, la filosofia è nata per le strade. I sofisti erano filosofi erranti, Socrate insegnava camminando per le vie di Atene, Platone sotto i portici dell’Accademia, Aristotele e i peripatetici tra i colonnati del Liceo, Epicuro nei giardini e San Tommaso nei chiostri. E via di questo passo, perché il filosofo è uno zingaro e va.
“Appena mi fermo, non penso più”, confessa Jean-Jacques Rousseau.

E contro i “culi di pietra” e “i pregiudizi che vengono dagli intestini” si scaglia Nietzsche che raccomanda di “star seduti il meno possibile” e di “non fidarsi dei pensieri che non sono nati all’aria aperta e in movimento, che non sono una festa per i muscoli”.
Si spinge più in là il contemplativo Hermann Hesse, per il quale camminare nei boschi e tra le montagne è elevazione spirituale, ricerca dell’io interiore, pratica ascetica. E, se avviene di notte, “sommuove gli abissi dell’animo”.

Ecco perchè amo tanto il golf!

Il bell’ Evento “Football Legends” è stata un’opportunità per accorgersi che i campioni del calcio sono molto bravi anche nel golf!Un esempio? Alessandro Rosina!
Sette mesi fa iniziava a giocare a golf con HP 54 e oggi ha già raggiuto HP 17. E chi sa giocare a golf sa che è quasi un miracolo!

Grazie a Beppe Dossena, campione del mondo 1982, persona davvero molto bella e capace, è stato organizzato al Golf Club Fagagna di Udine l’esclusivo evento “Football Legends”, con la supervisione esperta del Direttore Tecnico Alessandro Rogato. Hanno partecipato tantissimi calciatori che hanno onorato il bel gioco del calcio, quello vero, bello, creativo ed educativo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hanno inviato dall’Inghilterra la famosa Rider Cup!Hanno inviato dall’Inghilterra la famosa Rider Cup!


 

 

Daniele Massaro, ex attaccante del Milan, con un handicap bassissimo e molto bravo.

Mirko Vucnic, HP 3!

Gianfranco Zola, HP 2!

Non poteva mancare Paolo Maldini.

Il GRANDE Michel Platinì, 3 volte vincitore del premio “Pallone d’oro” !

Chiara Edelfa Masciotta, Miss Italia 2005, la bella moglie di Alessandro Rosina.E non possiamo non ricordare l’indimenticabile urlo di Marco Tardelli, nel 2 a 1 con la Germania nell”82!!!La serata di Gala è stata organizzata nel bellissimo stadio dell’Udinese, il Dacia Arena.

Alcuni calciatori, cercano diverse occupazioni dopo la carriera calcistica! :-))

Un ringraziamento particolare ad un caddy master davvero speciale: Guerrino.

Ed un complimento al Presidente Gabriele Lualdi per la gestione esemplare del Golf Club.

E per chiudere l’esilarante definizione del golf del simpaticissimo Massimo Mauro!

https://youtu.be/aBL5d4Mrld0

Mike

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