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Viaggio in Cina

Cari Amici e care Amiche,

come sapete sono stato di recente in Cina ( non con le guerrigliere, purtroppo!) e la prima cosa davvero impressionante della più grande e popolata nazione, sono i numeri!

Le più grandi città contano non meno di 10.000.000 (dieci milioni!), Sanghai ha ben 24 milioni di abitanti e Pechino è arrivata a 20: davanti ad una popolazione così numerosa ti domandi come possa essere conservata qualche traccia di individualismo ed individualità…

Invece, ti stupisci di quanto i cinesi siano legati alle loro radici che ne tracciano la personalità ed il culto del lavoro lì è una realtà tangibile! Quando tornai dall’!NDIA ero convinto che proprio l’incredibile !NDIA (la i con il punto escamativo!),  con 1.100.000.000 abitanti,sarebbe diventata la prima nazione al mondo, grazie anche alla conoscenza dell’inglese.

Oggi, tornando dalla Cina, dopo aver visto la loro capacità di lavoro e la loro STRAORDINARIA ABITUDINE AL SACRIFICIO, penso che la Cina in 5/6 anni diventerà obbligatoriamente la 1^ nazione al mondo! 

La crescita esponenziale della loro economia ne sta facendo anche dei consumatori più costanti nelle varie fasce di mercato e non ultima quella del turismo, vedi Shanghai per esempio.

Eccovi dunque un breve reportage di questo viaggio:

 Shanghai, è la porta della Cina aperta all’occidente. L’ hanno definita come l’esempio del “capitalismo socialista”.  E’ una straordinaria metropoli, polo commerciale ed industriale, presenta insieme alla sua modernità con i bellissimi grattacieli e strutture commerciali

grandi testimonianze del passato come il Tempio del Buddha di Giada,le cui statue furono portate dalla Birmania

o della suggestiva casa del Mandarino

e la zona vecchia della città con le sue botteghe all’aperto!

 Ma la Cina è ricca anche di bellezze naturali, come la suggestiva grotta “del flauto di bambu“, situata a Guilin,

di origine carsica, forma incredibili sagome con le sue stalattiti e stalagmiti

che mi ricordano un po’ le nostre belle grotte di Castellana!

A Guilin abbiamo potuto attraversare la zona sul fiume Li , il fiume più bello della Cina, a bordo di un battello ed ammirare il paesaggio davvero suggestivo

ed apprezzare un “pasto cinese”, preparato a bordo ( in modo “spartano”, come vedetesmiley)

A proposito di cibo, come ben si narra , in Cina è possibile mangiare qualsiasi insetto o rettile ma una bevanda davvero prelibata è… la grappa di serpente! (ovviamente, per supportare la virilità…)

Motto ascoltato da Lu, simpatica guida di Guilin,

in Cina si mangia tutto ciò che cammina, escluso tavoli e sedie, tutto ciò che vola esclusi gli aerei, tutto cio che nuota escluso le barche!!!”

 

Naturalmente, non potevo mancare di visionare con i miei occhi quello straordinario esempio di opera archeologica che è l’Esercito di Terracotta, rinvenuto a 60 km da Xi’an nel 1974: fantastico grazie ad un contadino che voleva scavare un pozzo e …trovò la testa di terracotta di un soldato che “dormiva” da 2.000 anni. 

Pensate che il contadino, oggi dopo 30 anni, avrà circa 70 anni, è sempre li nel negozio dei souvenir a firmare autografi o foto ai turisti estasiati (pagando!)

L’esercito è costituito da più di 7.000 guerrieri in terracotta, risalenti a più di 2.000 anni fa,e posti a guardia della tomba del primo imperatore cinese, Qin Shi Huang. E’ una replica fedele dell’armata che aveva contribuito ad unificare la Cina.

Particolare molto importante: i soldati hanno 7.000 volti diversi. Com’è possibile? L’artista che realizzava una statua aveva come “modello” l’altro collega!

Insieme ai guerrieri riprodotti con le armi, sono state rinvenute riproduzioni di animali, contadini, carri, utensili e oggetti vari, tutte diverse l’una dall’altra, estremamente realistiche e curate nei dettagli. Quelle esposte rappresentano solo una minima parte di tutto il complesso archeologico che occupa un’area di 56 km quadrati.

Eccoci poi a Pechino, 20 milioni di abitanti!

ecco il Tempio del Cielo, 

 la Città Proibita , costruita nel 1400, fu il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing.

Posta al centro di Pechino, la città Proibita,  oltre ad essere residenza degli imperatori e familiari, è stata centro cerimoniale e politico del governo cinese. Dal 1987 è patrimonio dell’Unesco ed è museo delle collezioni imperiali.

Ed ecco l’opera più mastodontica della Cina:

la Grande Muraglia

Costruita per proteggere la Cina dalle incursioni straniere, si snoda per oltre 6.000 km(!) attraverso 5 diverse province cinesi.

Per cogliere la sua lunghezza? Basta andare da Bari a Mosca e …ritornare!

A giusta ragione contemplata tra le sette meraviglie del mondo, appare come un gigantesco dragone che attraversa aree desertiche, praterie e montagne

Dalla sua sommità si gode un fantastico panorama

Ed infine, la famosa piazza Tien An Men ( la più grande al mondo)

Il mausoleo di Mao

Il monumento agli Eroi del Popolo

Porta Qianmen 

Voglio concludere questo reportage con una foto simbolo, presa dalla rete, che rimarrà per sempre nella mente e nella memoria di quanti hanno visto e vissuto, seppure indirettamente, quelle giornate: mi riferisco ovviamente alla rivolta studentesca del 1989. 

La guida di Pechino mi ha raccontato la triste storia di quei giorni. Devo far notare che sembra che sia vietato alle guide di parlare di politica. In quei giorni gli studenti furono alimentati dalle famiglie di Pechino. In seguito il governo vietò a tutti la possibilità di portare del cibo ai ragazzi e dopo …ci fu l’uccisione di oltre 1.000 studenti, solo a Pechino. Non si hanno informazioni precise.

Questa foto ci ricorda che la Cina, nonostante sia ormai un colosso nell’economia mondiale, è ancora governata da un regime totalitario, ove il pensiero democratico viene represso con la pena di morte.

Volendo concludere, con un messaggio positivo, un bellissimo viaggio che mi ha permesso anche di ammirare le straordinarie capacità di questo popolo, sono convinto che anche la Cina accetterà dall’occidente non solo le idee del business e del valore della proprietà privata, ma anche del pensiero illuminista di Voltaire ben esposto dal bellissimo “Trattato sulla tolleranza”.

Uno stato non può definirsi pienamente civile se vige ancora la pena di morte e … la Cina riuscirà ad abolirla!

Ci vediamo in Cina.

Vostro “zio Mike”

5 Comments

  • Maria Teresa Gravina
    Posted 15/01/2013 - 13:29

    Ciao zio Mike, e’ stato molto bello poter condividere emozioni e cultura di questo viaggio! Grazie per il tempo dedicato per la pubblicazione e il tuo pensiero di collettività! Ora sono un po’ di piu di prima! :) Attendo con piacere le prossime emozioni! Con affetto! I miei complimenti!!! Mariella

  • grazia albano
    Posted 15/01/2013 - 14:59

    zio maik quanti ricordi sfoliando la paggina mi sono venuti alla mente tanti ricordi

  • grazia albano
    Posted 15/01/2013 - 14:59

    zio maik quanti ricordi sfoliando la paggina mi sono venuti alla mente tanti ricordi

  • zio mike
    Posted 16/01/2013 - 11:05

    Care Mariella e Grazia,

    vi ringrazio per i vostri commenti e per la condivisione degli “appunti di viaggio” e le emozioni.
    Con affetto.
    Mike

  • zio mike
    Posted 16/01/2013 - 11:05

    Care Mariella e Grazia,

    vi ringrazio per i vostri commenti e per la condivisione degli “appunti di viaggio” e le emozioni.
    Con affetto.
    Mike

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